Archivio mensile:Marzo 2010

Laboratorio di drammaturgia e recitazione da: “La crociata dei bambini” di M. Schwob condotto da S. Roson e G. Sica

Locandina La Crociata dei bambiniLABORATORIO SULLA NARRAZIONE DE

LA CROCIATA DEI BAMBINI

di MARCEL SCHWOB

condotto da Elisa Roson e Geppina Sica

Il laboratorio ha come finalità l’approccio a una narrazione de “La crociata dei bambini” di Marcel Schwob.

Agli inizi del Duecento, partirono dalla Germania e dalla Francia due spedizioni di bambini. Erano persuasi di riuscire a traversare i mari a piedi asciutti per andare a liberare il Santo Sepolcro. Nessuno di loro arrivò. La colonna francese fu catturata da mercanti di schiavi e venduta in Egitto; la tedesca si perse, scomparve divorata da una geografia barbara e da pestilenze.

A raccontare la storia dei bambini in viaggio verso la Terra Santa non è una sola voce, ma un coro in cammino, dal quale si staccano le voci soliste di alcuni personaggi che raccontano la loro verità sui fatti e fanno emergere gli infiniti punti di vista sulla storia. Attraverso il racconto del goliardo, del lebbroso, di papa Innocenzo III, della piccola Allys e di altri personaggi che vedono sfilare davanti ai loro occhi questo esercito fragile, Schwob ricostruisce la fine tragica di questi bambini.

Scopo del laboratorio è la costruzione di una narrazione da vari punti di vista e la costruzione dei personaggi narranti che potranno essere quelli già presenti nel testo, personaggi plausibili con la vicenda narrata o, ancora, personaggi che narrano di altre crociate di bambini testimoniate dalla Storia o dalla cronaca.

Il metodo di lavoro che proponiamo è basato sul continuo scambio tra i linguaggi del fare teatro, tra il lavoro attorale e il lavoro sulla drammaturgia.

A questo proposito, i partecipanti potranno decidere di lavorare alla narrazione dentro un percorso attorale o drammaturgico.

Narrare è condividere memoria, renderla pubblica. La memoria che condivideremo durante il laboratorio sarà la storia, o meglio le storie, narrate nel testo di Schwob alle quali si intrecceranno storie nuove, racconti che nascono da impressioni, da ricordi, da immagini che riemergono dalla nostra memoria. Tutti questi materiali saranno degli ottimi punti di partenza, anzi impulsi alla creazione di una narrazione corale, condivisa.

I partecipanti dovranno aver letto:

– La crociata dei bambini di Marcel Schwob (ed. SE)

– Il pifferaio di Hamelin (fiaba dei fratelli Grimm)

– La crociata dei ragazzi (B. Brecht; di questo testo forniremo la fotocopia)

Inoltre dovranno portare un frammento di testo de La crociata dei bambini a memoria (max 20 righe)

 

Tempi e orari:

Il laboratorio si svolgerà dal mese di Gennaio 2011.

Orari: da stabilire in prossimità del laboratorio.

Inizio iscrizioni: da settembre 2010 presso segreteria Fuoricentro.

 

 

 

 

 

 

Numero partecipanti: max 20 (percorso attorale); max 5 (percorso di drammaturgia)

 

I partecipanti al laboratorio dovranno indossare vestiti comodi (possibilmente non tute da ginnastica troppo identificabili come tali).

 

E’ prevista un’eventuale presentazione al pubblico del lavoro in forma di prova aperta da concordare con i partecipanti

Sabato 20 Marzo ore 21 Teatro Colombo di Valdottavo – Lucca – Schegge di Danza 2010 AnimaAmataMente di e con Giorgio Rossi

sabato 20 marzo: “AnimaAmataMente” spettacolo di e con Giorgio Rossi ore 21:00 presso il Teatro Colombo di Valdottavo – Lucca

Da un’idea di Giorgio Rossi
Con Elisabetta di Terlizzi, Paolo Fossa,
Vincenzo Carta, Giorgio Rossi
Musiche Originali ed eseguite dal vivo da:
Alessandro Gwis (Aires Tango)
Michele Rabbia (Aires Tango)
Roberto Cecchetto (DownTown Trio)
Disegno Luci Mara Cugusi
Costumi Roberta Vacchetta
Organizzazione Giovanna Milano
Produzione Sosta Palmizi 2009
Co-produzione Time in Jazz Festival

Giorgio Rossi si mette di fronte al progressivo arretramento del senso e ragiona:

Il gioco di 4 danzatori e 3 musicisti sulla scena del tempo dove i corpi si trasformano, si travestono per rappresentare il sentire mutevole delle loro anime dei loro istinti e della appartenenza al mondo in cui viviamo. Partendo dall’idea sotto scritta, il lavoro si è evoluto attraverso le improvvisazioni degli interpreti (musica e danza) verso un universo di metamorfosi e azioni dove l’onirico si è unito al surreale.
Lentamente lo spettacolo sta prendendo forma. Abbiamo finito il primo lungo periodo di prove.
Adesso ci sono 3 movimenti, che si possono dividere così:
1. ANIMA . La fluidità del tronco, mossa da una spinta continua che circola incessantemente. I danzatori che si spingono verso una scena che si avvicina alle furie sotterrane che sono respinte dal gesto femminile fermo contenuto e soave. L’essere si confronta con la propria fisicità il corpo anima ?
2. MENTE . Il luogo della metamorfosi del sogno dell’assurdo e del caos. Le figure si susseguono incessantemente in percorsi dove la memoria è legata da sensazioni e associazioni mentali libere che creano situazioni di una ritualità surreale e con ironia toccano memorie che riconosciamo appartenere alla nostra vita, il corpo mente ?
3. AMATA . Il desiderio di confrontarci con una scena, dove una comica relazione di coppia , è la risposta necessaria alle altre due parti . Abbiamo stravolto completamente il percorso svolto precedente entrando in un universo di danza teatrale di facile e riconoscibile scrittura scenica. Come a dire che ciò che sta fuori di noi in fondo tutti, apparentemente, sappiamo riconoscerlo. Il corpo dell’ amata ?

per info e prenotazione biglietti:
0583 580342
fuoricentro@yahoo.it